Google Penguin: informazioni utili sul nuovo algoritmo di Google

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Google Penguin: informazioni utili sul nuovo algoritmo di Google 17/05/2012

Google Penguin: informazioni utili sul nuovo algoritmo di Google

A distanza di un anno dal lancio di Google Panda, Big G ha lanciato un nuovo algritmo, Google Penguin, per identificare i siti virtuosi, e penalizzare quelli che non sono considerati tali.

Mentre la natura di Google Panda è quella di identificare i siti con contenuti di valore, non duplicati e ben considerati dai visitatori, Google Penguin ha lo scopo di cercare e penalizzare tutti quei siti che hanno scalato le SERP con strategie di SEO estremo.

Entriamo nello specifico di questo nuovo algoritmo di Big G.

Cos'è Google Penguin
Non si tratta di un upgrade dell'algoritmo di PageRank o di Google Panda ma di un nuovo algoritmo che Big G ha messo a punto per dare un giro di vite al SEO speculativo ed eccessivo.

Google sta puntando a dare agli utenti risultati sempre più di valore, il PageRank da questo punto di vista è ottimo per dare una valutazione iniziale ad un sito, ma gli esperti SEO sono in grado di portare un sito in vetta alle pagine di Google con alcune tecniche ormai documentate.

Ecco perchè Google ha lanciato questi due nuovi algoritmi:
Panda che verifica il contenuto di un sito dal punto di vista della validità dei testi, dei duplicati con un occhio alle opinioni espresse dai visitatori, Penguin che avrà il compito di andare a pescare quei siti che hanno scalato le SERP grazie a keyword stuffing e unrelated backlinks.

Come funziona
Questo nuovo algoritmo, ha come obbiettivo principale scovare i siti che per risalire le SERP hanno utilizzato quello che comunemente viene definito SEO Spam, ovvero tutta una serie di strategie atte ad aumentare la visibilità del sito per determinate parole chiave.

Prima di tutto bisogna dire che a quanto pare Google Penguin non sembra interessato al sito nel complesso ma guarda a pagine singole, quindi potreste vedere improvvisamente una pagina ben indicizzata, del vostro sito, perdere drasticamente posizioni nella SERP senza che però il complesso del vostro sito subisca gravi contraccolpi.

Vediamo quali aspetti sembra che i pinguini di Big G prendano di mira.

Titolo
Il tag Title delle vostre pagine, se troppo farcito di parole e frasi chiave potrebbe venir considerato SEO Spam, come anche la ripetizione delle medesime keyword in tag come h1, h2 e h3.

Il testo delle vostre pagine
Evitate assolutamente di creare contenuti con parole chiave ripetute forzatamente, il tipico keyword stuffing, perchè non vi porterà nulla di buono. È preferibile che scriviate in maniera naturale.

Cercate di non inserire parole chiave in oggetti nascosti o il cui colore si mimetizza con lo sfondo.
Evitate anche di riempire le vostre pagine di troppa pubblicità.

Link esterni ed interni
Altro aspetto non trascurabile sono i link, un eccesso di link in uscita verso siti di scarsa qualità o peggio penalizzati da Google porterà anche ad una vostra penalizzazione.

È importante tenere d'occhio anche i link interni, un eccesso di link interni che puntano ad una stessa pagina tutti con gli stessi anchor text possono danneggiare quella pagina. Questo succede sopratutto quando si utilizzano sistemi automatici per creare link interni.

Link tematici entranti
Non sottovalutate i link tematici entranti, molti SEO utilizzano tecniche di backlinks, link tematici che puntano ad un sito provenienti da un sito esterno e con anchor text sempre uguali. Questo permetterebbe di scalare le SERP, ma con questo nuovo algoritmo Google mira a penalizzare sia i siti che contengono questi link sia quelli verso cui i link puntano.

Incide in questa fase anche se il sito da cui provengono questi link tematici tratta di argomenti diversi dal contenuto del sito puntato.
Fate grandissima attenzione se ricevete grosse quantità di link tematici con gli stessi anchor text dallo stesso sito.

Qualità dei siti legati alla backlinks
Un aspetto da non sottovalutare è la qualità dei siti da cui ricevete link con anchor text tematici. Google infatti valuta anche la qualità dei siti e quindi link tematici provenienti da siti di scarsa qualità, siti già penalizzati provocherà anche la vostra penalizzazione.

Come difendersi da Google Penguin
La prima cosa da dire è che al contrario di Panda, che ha un'attività circolare di circa un mese, Penguin scansiona continuamente il tuo sito, quindi se vieni sanzionato puoi uscirne in breve tempo ponendo rimedio a ciò che ha provocato la penalizzazione.

Cercate di evitare comportamenti che Google Penguin possa ritenere fraudolenti con particolare attenzione ai link tematici in entrata.

Se volete avere un'idea precisa di quali e quanti siti vi linkino e sapere quali keyword sono associate a questi link potete utilizzare il servizio fornito da MagesticSEO.com nei Tools troverete Site Explorer uno strumento che vi permette di sapere quali siti vi stanno linkando, quali keyword sono usate e la loro frequenza in relazione al sito. Un modo pratico per capire se da questo punto di vista state rischiando qualcosa.
 

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